In un mondo dove tutto corre velocissimamente la prima impressione è fondamentale e lo è soprattutto quando si tratta di presentarsi ai possibili clienti in un certo modo. Non è certo la scoperta dell’acqua calda anche perché basta rispondere ad una domanda ancora più semplice “entrereste mai in un negozio che si presenta con una vetrina non curata?”.
La risposta è probabilmente no, a meno che non conosciate così tanto bene il contenuto da non farvi condizionare assolutamente dal contenitore, le statistiche poi dicono che il 40% delle persone non entra in un negozio se la vetrina non dice assolutamente nulla.
Sul Web è così ancor di più. In pochi secondi, guardando un sito o una pagina social, decidiamo se proseguire con la navigazione o se andare avanti. I colori, l’ordine delle cose, il tempo che una pagina ci mette a caricarsi, le foto a dir poco brutte, i contenuti uguali o del tutto simili a quelli di tanti altri spazi sul web, sono tutti elementi che determinano l’inizio o la fine di una “relazione” con un cliente. E questo prescinde dal fatto che, tornando all’offline, tutto sia perfettamente a posto e funzionale.
Eppure dovremmo saperlo benissimo che una foto fatta male rende una pizza poco gustosa o un vestito immettibile, perché quello che cerchiamo sui social è il bello e il particolare ed è quello che ci attira e che cattura la nostra attenzione.
La prima impressione è quella che conta, nel mondo offline come nel mondo online, e oggi diventa sempre più un’esigenza per non rimanere indietro.