I “nuovi senior”

Lui li ha chiamati “nuovi vecchi” io però li definirò “nuovi senior” e in parole povere sono una nicchia di “consumatori” e “social addicted” nella quale ritrovo moltissime persone che conosco.

Il lui di cui sopra è stato il protagonista di un dei miei meeting su Zwap (e questa è un’altra storia di cui vi racconterò nelle prossime puntate), un super giovane (che è nato quando io mi iscrivevo all’università) con il quale ho chiacchierato nemmeno mezz’ora e chi mi ha dato spunti per almeno dieci giorni, due o tre parole chiave che mi sono entrate nel cervello fissando con dei chiodini degli ideali post-it.

Torniamo ai “nuovi senior” che, al contrario di quanti molti potrebbero credere, non sono proprio per niente degli impediti digitali. Sono invece uomini e donne, maturi sì, che  stanno sui social e, in barba a chi in alcuni casi li vuole relegati al mondo facebukkiano, hanno i loro profili su Instagram e, come mi ha raccontato il lui di cui sopra, sono anche su TikTok, dove rappresentano certamente una nicchia, ma ci sono e si fanno sentire, con contenuti e con la loro presenza da lookers esperti.

I “nuovi senior” hanno potere d’acquisto, hanno tempo libero da spendere in attività di ogni genere e, soprattutto, sanno cosa vogliono dalla vita e sono consapevoli del fatto che possono sperimentare con l’esperienza di chi della vita sa già un sacco di cose.

Nuovi senior mi piace e se non avevo guardato bene a loro fino ad adesso recupererò il tempo perduto.