Karma Communication - Data di scadenza

Non cadere nella trappola della data di scadenza fasulla


Viviamo con l’ansia delle date di scadenza. Quel tic toc inesorabile che scandisce le giornate, in attesa di consegnare un progetto. In nessun posto si può andare avanti senza date di scadenza e per questo esistono della agende (ah, sul mio calendario c’è la scadenza per comprare l’agenda del 2022, ansiiaaaaa), ma soprattutto in un’agenzia di comunicazione come Karma Communication le scadenze scandiscono i nostri giorni.

Ped da aggiornare, contenuti da consegnare, la tipografia che ci aspetta entro fine giornata, anche se la sua fine giornata non corrisponde mai alla nostra, fino ad arrivare alla data di scadenza dello yogurt che è finito in un angolo desolato del frigo in ufficio. Insomma, è un incubo, ma così è e ci adattiamo, cercando di arrivare sempre puntuali. Però c’è un momento in cui io dico no alla data di scadenza, che è la data di scadenza falsa, il trappolone che qualcuno utilizza non per un reale motivo, visto che sulla puntualità ci lavoriamo un sacco, ma semplicemente perché fa così per abitudine. Una data di scadenza la cui falsità scopri quando, dopo esserti fatto le corse, dopo avere messo tutti gli altri progetti da parte, per non arrivare alla consegna con un minuto di ritardo, dall’altra parte della mail ti viene detto “sai, abbiamo ancora due giorni, me lo guardo ed eventualmente domani ti dico”.

Ecco, credo che la totale onestà, anche nel fornire le date di scadenza, sia uno di quei tasselli fondamentali per la costruzione di un rapporto lavorativo proficuo. Del resto, la prima volta ci si casca, la seconda forse pure, ma poi alla terza magari potrebbe risuonare la storia del “a lupo a lupo” e qualche problema potrebbe pure esserci, se all’improvviso dovesse arrivare la data di scadenza vera.