#iorestoacasa…e la cucina è il mio ufficio

Ieri è stato il primo giorno di lavoro da casa. Non è che io non ci sia abituata, o che non ci sia abituata la mia casa a vedermi in versione lavoratore, ma ho pensato che valesse la pena organizzarsi un po’ meglio, visto che questa cosa durerà qualche giorno in più di quello che succede solitamente.

Così il quartier generale di Karma Communication è diventato la cucina. Buon per me. Per renderla un posto “accogliente” ho dato una sistemata al tavolo, dove a volte c’è un pò più bordello di quello che dovrebbe esserci. E’ un bel posto la mia cucina. La mia cucina è la stanza più soleggiata della casa, da sulla terrazza, dove anche oggi splende un sole pazzesco, sembra che arriveranno quasi 30 gradi nel fine settimana. Tutti a mare? Seeeeeee.

Il problema della cucina è uno: è piena di cibo. Non avevo fatto la spesa quella da panico, ma cose in casa ce n’erano e si sa, a me piace cucinare.

Ieri, per pranzo, mi sono lanciata in una guacamole di contorno, avocado rigorosamente siciliani. Di sera, ho preparato pranzo e cena per oggi, un cofano di patate al forno con besciamella e cose varie. Genuinità ad alto contenuto calorico insomma.

Non so se le altre “karmagirls” lavorano dalla cucina, io spero che quando rientreremo in ufficio non si renda necessario rinforzare le sedie.

Il punto è che abbiamo rallentato i nostri ritmi, è quindi ho pensato, giornalmente, di raccontarlo questo #iorestoacasa, perché anche se sono tre stanze e una terrazza, anche se ci siamo solo io e Newton, succedono cose.

Dati di fatto:
– ho scoperto di possedere una sola tuta, poi ho tutte quelle cosine da palestra, ma tuta tuta ne ho solo una. Sarà un problema?
– sta per finire il caffè, che non avevo pensato potesse essere in dirittura d’arrivo
– sono venuta via dall’ufficio portandomi dietro pochissima carta, beh vuol dire che prenderò appunti sul pc
– ho scoperto che ci sono un sacco di uccellini nelle vicinanze
– oggi potrei lanciarmi in un dolce casalingo, forse lo farò con i porri però perché per i dolci non ho tanti ingredienti.

Ci rileggiamo domani.

Mari