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Una recente ricerca dell’Università di Bologna ha fatto emergere come lo smart working non solo alleggerisce i livelli di stress, ma aumenta la produttività e ci rende più sostenibili.
Karma Communication, ormai da anni, ha fatto suo molto di quello che ha a che fare con il concetto di lavoro agile. Non stiamo a casa tutta la settimana, del resto nessuna di noi abita troppo distante dall’ufficio e vedersi in fin dei conti ci fa bene, però siamo certe che a fine settimana, il venerdì, il lavoro è tutto da casa. Tra l’altro il venerdì è quel giorno in cui Karma Communication finisce le sue attività alle 14 e anche gli appuntamenti, il venerdì, sono banditi se non sono online (con le opportune eccezioni quando ci occupiamo di qualcosa che succede proprio durante il fine settimana).
Detto questo, ci sono altri giorni in cui l’ufficio di Karma Communication rimane vuoto o sicuramente meno pieno. C’è chi ha una visita di un tecnico, un pacco in arrivo, c’è chi ha figli che tornano da scuola, c’è chi semplicemente ha bisogno di un po’ più di silenzio…e allora si lavora da casa. La regola rimane comunque vedersi e non fare tutto da casa, perché stare insieme, sopratutto per qualche progetto, diventa assolutamente fondamentale. Poi abbiamo istituito tutta una serie di mezzi di comunicazione e di controllo dello stato degli obiettivi, che ci permette anche di non lavorare contemporaneamente e insieme.
Secondo la ricerca dell’Università di Bologna, 300 dipendenti che in sei mesi hanno lavorato da casa due o tre giorni a settimana, hanno evitato di percorrere strade lunghe quanto 17 giri dell’equatore, non emettendo quel quantitativo di CO2 che una foresta di 32 ettari assorbirebbe in un anno. Questo lato della sostenibilità non lo avevamo mai visto, ma da oggi è un motivo in più per utilizzare il lavoro da casa quando è possibile.