Non sentitevi in colpa per un cellulare spento qualche ora

Ci hanno provato a farmi sentire in colpa per avere tenuto spento il telefono mezza giornata. E’ successo una mattina di giugno quando l’ho dimenticato a casa e, tanto hanno fatto tanto hanno detto, la batteria si è autodistrutta, per riprendersi solo quando sono tornata a casa a pranzo. E’ ri-successo durante la mia prima settimana di vacanza, dopo che le persone che dovevano essere avvertite erano state avvertite; passavo mezza giornata in un posto in cui i telefoni non prendevano e invece di fare scaricare la batteria avevo deciso di spegnere tutto punto e basta.

Apriti cielo. In quelle tre o quattro ore è successo l’inferno. Ecco alcune delle reazioni che ho registrato, tra le risate e il digrignare dei denti.
Quello con la premura: “Avevi il telefono spento e io ti dovevo parlare”
Quella che fa la mamma: “Tu non spegni mai il telefono, mi sono preoccupata”
Quello che puntualizza: “Vedi che è da una mattina che provo a chiamarti”
Quello che si scusa: “Scusa, ma perché il tuo telefono non prendeva?”
Quello che minaccia: “Cazzi tuoi”

Ora, in tutti questi casi le reazioni mi sono sembrate a dir poco esagerate. A cominciare dal fatto che, almeno nel primo caso, con tutte quelle persone che avevano reazioni più o meno discutibili, parlavo di lavoro via email. Quindi non è che ero proprio scomparsa dal mondo delle comunicazioni, mi ero diciamo ritagliata uno spazio diverso da quello che uso di solito.

Vi dirò, durante le vacanze ci ho anche preso gusto, tra l’altro i posti meravigliosi dove sono andata non mi hanno permesso sempre di avere la linea che avrei voluto. 25

Mari