“Me la fai una prova?”

La questione della gente che non ti risponde ai preventivi, anche solo per gentilezza, l’abbiamo già affrontata in passato. Niente, su quel piano non abbiamo assolutamente nulla da fare e ce ne faremo una ragione. 

Oggi parliamo di un’altra specie di persone che si avvicinano a Karma Communication. Si tratta di quelle persone che, dopo che gli hai mandato la proposta, dopo che gli hai mandato il portfolio, dopo che ti hanno detto “bellissimo è quello che voglio”, se ne escono con la richiesta delle richieste “me la fai una prova?”. La parola gratis ovviamente è sottintesa. 

A parte il fatto che anche in palestra, al giorno d’oggi, la giornata prova te la fanno pagare, visto il malcostume di chi con le giornate prova è riuscito ad allenarsi per un anno, in ogni caso che si tratti di un testo, di una campagna, dell’aggiornamento dei social, una prova per un progetto nuovo, non è una cosa semplice da mettere in campo, perché presuppone che tu quel progetto lo abbia studiato, lo abbia compreso e abbia pensato ad una strategia. Se no la prova a che servirebbe? 

Le “prove” hanno un valore importantissimo che sì, è anche economico, nonostante per molti questa precisazione non sia così scontata ed è giusto quantificarlo nel momento stesso della richiesta. 

Vi è mai capitato di ricevere proposte del genere? E se sì, come avete reagito?