L’iPhone esaurito ci esaurisce

Ebbene sì, siamo arrivate a quel fatidico momento della vita dei nostri iPhone in cui la nostra, di vita, si complica e non di poco. Entrambe abbiamo acquistato il nostro iPhone 5 non appena uscito e, a tre anni da quel salasso, adesso soffriamo insieme al nostro smartphone. Questo post, probabilmente, ci tirerà dietro una quantità indefinita e indefinibile di commenti di androidiani pronti a prenderci in giro perché continuiamo a camminare con un iPhone, senza avere mai pensato di sostituirlo veramente con un altro telefonino. Ma noi siamo contente di soffrire.

Il punto è che i nostri iPhone perdono colpi. Parliamo della batteria. La scorsa settimana avevo un appuntamento in centro. Quando sono uscita dall’ufficio ho fatto attenzione al fatto che il mio iPhone fosse ben carico e mi sono avviata. A dieci minuti dall’appuntamento mi arriva un messaggio “ritardo mezz’ora, ma non ci vediamo più là, quando sono in centro ti dico dove mi trovi”. Ok, ho pensato che fosse una buona occasione per fare una passeggiata e comprare anche quel regalo di compleanno per quella amica che lo aspetta da due mesi. Onde evitare brutte sorprese, visto che continuavo ad ascoltare musica da Spotify, ho attivato la modalità aereo e mi sono sincerata del fatto che la batteria fosse ancora all’85{08b934a32e9a327dc6ac52c727d85bd5268a5f9881a2f5a8356b891c0eb2c02e}. Bene.

Venticinque minuti dopo, quando la batteria era al 77{08b934a32e9a327dc6ac52c727d85bd5268a5f9881a2f5a8356b891c0eb2c02e} mi sono messa a chiacchierare su whatsapp con un amico. “Dove sei” mi chiedeva lui “Qui” ho risposto io inviando una foto. Ed ecco che il telefonino si è spento. Così. Un attimo prima avevo una batteria al 77{08b934a32e9a327dc6ac52c727d85bd5268a5f9881a2f5a8356b891c0eb2c02e} un attimo dopo avevo un telefonino spento ed entro i prossimi cinque minuti avrei dovuto sapere dove andare. Ho ripensato con malinconia alla mia powerbank scarica da qualche parte a casa e poi ho cominciato a pensare ad una strategia di salvezza.

Dopo neanche due minuti ero nel bagno di un centro commerciale attaccata ad una presa della corrente con le varie signore che entravano e mi chiedevano “lei non…”, no facevo con la testa, mentre cercavo di nascondere il vero motivo per il quale facevo finta di essere impegnata in una qualche lunghissima operazione di bellezza davanti allo specchio. Dopo cinque minuti il mio telefoni si è riacceso segnando il 67{08b934a32e9a327dc6ac52c727d85bd5268a5f9881a2f5a8356b891c0eb2c02e} di carica.

No, non ci sto. E’ mai possibile che, mentre si parla delle nuove uscite Apple, da quelle parti dell’America non siano ancora riusciti a risolvere il problema delle batteria? Mi toccherà cambiarla, perché di comprare un nuovo iPhone proprio non se ne parla. Nel frattempo ho deciso di mettere in pratica tutti quei suggerimenti che si trovano sul web per riuscire a fare, in salvezza, almeno la strada da casa o dall’ufficio fino al prossimo punto con la presa.

Ed ecco i principali:
1) ho disattivato tutte le notifiche, e quando dico tutte intendo tutte, quindi se avete qualcosa di urgente da dirmi telefonate
2) ho abbassato drasticamente la luminosità, tanto che rischio di non vedere neanche quello che scrivo io
3) cerco di ricordarmi di chiudere tutte le applicazioni ogni volta che esco (non me ne ricordo che una volta ogni due giorni)
4) ho disattivato la geolocalizzazione, quindi Siri non mi dirà mai più quanto tempo ho ancora prima di arrivare a casa
5) non dimenticherò MAI, MAI PIU’ la powerbank a casa

Mari