L’aria di Primavera chiama le vacanze

Queste belle giornate di Primavera ci stanno facendo venire l’acquolina in bocca. Così da qualche giorno in questo ufficio si parla già di vacanze.

Qualche giorno fa ci siamo piazzate in quella che abbiamo ribattezzato come la sala delle riunioni, calendario alla mano e abbiamo steso i nostri programmi di ferie. Nessuno ha ammazzato nessuno. E’ stata una cosa pacifica e indolore, anche e soprattutto quando è stato toccato il mese di agosto che, a quanto pare, non è quello che ci interessa di più. In fin dei conti se vivi in un posto di mare, ti basta un fine settimana per riprenderti dalle fatiche dei giorni lavorativi. Godersi mesi come giugno, luglio e settembre invece è molto più salvifico.

Così, dopo avere “portato a casa” il nostro bottino di vacanze, abbiamo cominciato a fantasticare su quello che vorremmo fare nel nostro periodo via dal lavoro. C’è chi vorrebbe andare a New York, c’è chi vorrebbe rifugiarsi in un posto lontano da tutto, c’è chi vorrebbe indossare il costume al primo giorno di vacanza e levarlo solo poco prima del rientro in ufficio. La cosa fondamentale è essere offline, dimenticandosi (per qualche giorno) dei doveri che ci aspettano da queste parti.

In altri tempi avremmo sperimentato dei modi per portarci l’ufficio dietro, ma quest’anno faremo le brave e sapremo riposarci, per ripartire al rientro più cariche di prima.

Mari