La raccolta differenziata e i suoi orari, della serie “le complicazioni”

Quando qualche mese fa ha preso il via la raccolta differenziata da queste parti, i sentimenti più diffusi in questo ufficio al tredicesimo piano del Corso Italia sono stati: panico, ansia, felicità, entusiasmo, scazzamento e via dicendo. Questo era quello che ci dicevamo all’epoca!!!

Comunque siamo sopravvissuti. Anzi, l’avvio della raccolta differenziata è stato un modo per svuotare Karma Communication di scatole, bottiglie, carta e via dicendo. Per alcune settimane, mesi direi, la raccolta differenziata è stata una manna dal cielo.

Ora però abbiamo un problema.

Il problema ha a che fare con il nostro orario di lavoro.

Da queste parti si inizia presto la mattina. Mai dopo le nove e certe volte anche prima. La maggior parte di noi si concentra in questa agenzia di comunicazione nella prima parte della giornata, spesso di pomeriggio siamo al bookshop.

E allora? Allora c’è che secondo le regole la spazzatura non può essere buttata in strada prima delle 20:00 e alle 20:00 in questo ufficio, la maggior parte dei giorni, non c’è già più nessuno da tempo.

Le soluzioni che abbiamo trovato sono due: 
a) rimanere qui a fare 12 ore di lavoro pur di buttare la spazzatura
b) portarci la spazzatura a casa (va bene solo con tutto quello che non è umido) e buttarla ad orario dal posto in cui siamo, rispettando cmq il fattore “differenziato”.

L’alternativa non è perseguibile e consisterebbe nell’essere sommersi da carta, cartone, bottiglie di plastica, bicchieri e tutto quello che si “raccoglie” in un ufficio. Qual è allora la giusta soluzione? Si devono attrezzare i palazzi? Dovrebbero essere usati un po’ meglio i contenitori tanto bellini che ci hanno dato?

Certo è che se dovessimo mettere la spazzatura sul marciapiede, come ci viene chiesto da diversi mesi, già alle sei sarebbe un bel problema.

Noi quindi non abbiamo la soluzione delle soluzioni, ma consideriamo questa una bella complicazione.

Voi degli uffici come fate?

Mari