Karma Communication - Tra venerdì e lunedì

Il non vuoto tra il venerdì pomeriggio e il lunedì mattina

Che bello quando arriva il venerdì. E’ quel momento della settimana in cui tutti pensiamo “domani è sabato, che faccio?”, arriva un orario, atteso per tutta la settimana, in cui la nostra voglia di aria aperta raggiunge livelli pazzeschi, è quel tempo bello che puoi passare con gli amici, in cui puoi dedicarti alle cose che ti piace fare, quello che ti sei meritato.

Ovviamente stiamo parlando di te e non di noi! Il venerdì pomeriggio è il momento della tragedia, quello in cui tra le 16:00 e le 19:00 è meglio tenere il telefono staccato, quello in cui tutti cercano di beccarti un attimo distratta per chiederti l’ultima cosa della giornata, ma soprattutto ci sono quelli che alle 17:45, quando tu sei quasi pronta a staccare tutto per lanciarti alla scoperta dello spritz migliore della città che ti chiedono “a morte subitanea” (perché non c’è altro modo di definirlo), allora “hai finito?”, ben sapendo che la scadenza non è nemmeno lontanamente vicina, ma che per mettersi la coscienza apposto prima di lanciarsi nel “dolce far nulla” devono chiedere a te, per “delegare l’ansia da scadenza”. Sono quelli a cui non basta dire “guarda veramente ancora non abbiamo finito, del resto ce lo eravamo detto”, perché sono quelli che ti dicono “va bene, era per fare un check, ci sentiamo lunedì mattina”.

Ma come “ci sentiamo lunedì mattina?”. Cosa dovrebbe essere cambiato dalle 17:45 di venerdì alle 9:30 di lunedì mattina? Secondo me nulla, secondo chi pensa che un’agenzia di comunicazione sia una roba attiva 24 ore su 24, tutto.

Noi lavoriamo il fine settimana, questo è certo. Ci tengono impegnati i lavori che si devono fare il sabato e la domenica, ci tiene impegnato il CUB – Castello Ursino Bookshop, magari ci mettiamo anche davanti al pc con qualcosa che può essere anticipata, ma facciamo anche quello che fate voi: stiamo all’aria aperta, vediamo gli amici, cerchiamo di liberare la mente dalla pesantezza della settimana.

Stiamo pensando a dei modi molto convincenti per farvelo capire.

Mari