Karma Communication - Lavoro gratis

Ciao amico che lo fai gratis

Non è una storia nuova, questo assolutamente no, ma è una storia che si ripete: quella dell’amico che lo fa gratis. Cosa? Più o meno quasi tutto, almeno secondo le nostre “indagini di mercato”. E’ a quell’amico li che noi ci rivolgiamo: amico non va bene.

Alcune mattine fa mi trovavo in giro, un po’ per piacere, un po’ per lavoro, e ho cominciato a chiacchierare con questo signore qui che ha un negozio in centro a Catania, che si arrabatta tra un problema e un altro, molti di natura economica, ma che, mi dice “io la soluzione per campare l’ho trovata”.

Tutto orgoglioso del suo spirito di iniziativa e con l’aria da “io ce l’ho fatta perché sono furbo”, ha tirato fuori dal cassetto un bigliettino da visita, puntando il dito sul logo e dicendomi “non è bello?”. In quel momento il mio cervello ha chiesto alla mia bocca di sorridere e ai miei occhi di fare lo stesso, perché non è che puoi, con tutti gli sconosciuti, dire sempre quello che ti viene in mente subito.

Tutto si è azionato a dovere e ho risposto “assolutamente sì”, anche se avrei voluto dire “non è usabile sui social, avrei usato altri colori, ed infine cosa c’entra con la sua attività?”.

Soddisfatto del successo della sua domanda il mio nuovo amico ha dato una pacca al bigliettino e poi, guardandomi con estrema soddisfazione, ha dichiarato “me lo ha fatto un mio amico, gratis, quindi a me piace tantissimo”. Se nel mio cervello comparivano le lettere che andavano a definire la frase “ora si spiega tutto” mi sono sentita invece dire “ma che bravo il suo amico, proprio bravo”. Qualche mese fa avrei iniziato una battaglia di sindacalismo, ma oggi sono molto stanca di tutto questo e in fondo, quello che mi dico sempre è che ognuno ha quello che si merita e se una persona non ha idea, e non vuole averla, dell’importanza dell’immagine che da di sé, beh allora non sarò io ad investire le mie energie per fargli aprire gli occhi.

Però devo dire che già è difficile così, difficilissimo, se poi c’è quello sempre pronto a fare le cose nel suo tempo libero e a “spacciarle” gratis, beh non va bene sempre. E’ un mercato sbagliato, in cui alle volte mi sono chiesta se valesse davvero la pena restare. Sì, vale la pena, perché non è con queste persone che per fortuna mi interfaccio, ma con gente che capisce l’importanza e il valore di quello che facciamo giorno dopo giorno, che sia un comunicato stampa, un logo, un video, l’immagine coordinata di un progetto, e ho a che fare anche con amici che si rivolgono a me come ad una professionista, quando mi chiedono cose di lavoro.

Mari