Ci raccontate cosa fate e come lo fate?

Eppur si muove…e sta succedendo che in queste ultime settimane ci stanno contattando diverse persone che non ci conoscono direttamente, ma che ci chiedono di fare delle cose alcune delle quali non sanno bene neanche loro. Sono le persone che più ci piacciono, quelle alle quali puoi proporre delle idee nuove e che, magari, hanno anche voglia di scommettere su se stesse e che in queste idee cominciano anche a crederci.

Per tanti anni ho lavorato in una televisione locale. Non posso dire che le giornate fossero tutte una uguale all’altra; essere una giornalista in una redazione che fa cronaca fa si che ogni giorno tu abbia a che fare con un argomento diverso, però sempre quello era il mio lavoro: riunione di redazione, in giro per la notizia, in redazione a scrivere, in saletta di montaggio a confezionare il tutto. Detta così sembra noiosa, ma vi assicuro che non lo era affatto. Io amavo quelle giornate senza sapere dove sarei andata a finire, e probabilmente se oggi mi chiamassero e mi dicessero “lo vuoi fare ancora?”, valutate tutta una serie di condizioni, non ci penserei su due volte. Ma tanto è fantascienza, qui.

Adesso invece, in questa agenzia di comunicazione catanese in cui non si fa mai la stessa cosa, un giorno faccio la giornalista, un giorno faccio qualche altra cosa e lo trovo molto stimolante.

Per cui il punto di oggi è questo: se siete freelance, se avete un’azienda, se sviluppate prodotti di comunicazione innovativi, se fate cosine in 3D, se siete dei fotografi, se affittate sedie a sei gambe, e bla bla bla, ci piacerebbe conoscervi. Neanche noi sappiamo bene tutto quello che può offrire il mercato, ma soprattutto non sappiamo quello che può offrire il territorio.

Ci piacerebbe creare un piccolo database dal quale attingere quando per esempio ci chiedono “voglio costruita una scatola di colore arancione tendente all’azzurro, con sette lati, sulla quale mettere il mio logo, da regalare quando faccio un regalo”.

Scherzi a parte, a volte ci capita di avere delle richieste e ci piacerebbe redistribuirle sul territorio quando non abbiamo la possibilità di fare tutto qui in ufficio.

Se la cosa vi interessa potete mandarci una email all’indirizzo karmacommunicationct@gmail.com, con i vostri dati e indicandoci quello che fate. Valuteremo le varie proposte, vi inseriremo nella lista, e chissà che un giorno quella scatola non la costruiremo davvero.

Karma Communication