Guardiamo a questo mese di aprile come ad un mese sacro, di quelli che alle cose e alle persone che hanno a che fare con Karma e con il karma, piacciono un sacco.
Primo fattore di felicità
Le giornate così lunghe sono una figata stratosferica, perché quando esci dall’ufficio c’è già quel non so che di estate che ti fa quasi dimenticare che per qualche giorno ti sei dovuto abituare ad un nuovo orario.
Secondo fattore di felicità
Aprile porta con sé non uno, non due, ma ben tre ponti. È vero uno ce lo siamo già messo alle spalle e, almeno per quanto ci riguarda, abbiamo sofferto veramente poco il fatto di avere avuto una settimana lavorativa di quattro giorni. Adesso guardiamo al 25 aprile e al primo maggio con religiosa attesa.
È vero, tra poco cominceremo a litigare per l’aria condizionata, gli antistaminici non faranno più il loro effetto e nessuno metterà le bottiglie di acqua fresca nel frigorifero, così da averne sempre a disposizione, ma intanto ci crogioliamo nella gioia del momento.