Parlare delle cose o raccontarle, c’è differenza

Creare contenuti testuali efficaci e di qualità ha ancora senso. È una frase un po’ provocatoria, se a dirlo è una persona che, per più di metà della sua vita (e ho superato gli anta), si è occupata di scrivere, scrivere e scrivere.

Il mio primo capo redattore, letteralmente, strappava gli articoli che scrivevo su una macchina da scrivere e che, se non consegnavo a mano mandavo via fax. Facevano schifo ok, ma ero piccola e ci stava. Ho riletto i miei articoli tempo dopo, faceva bene a strapparli!

Questa premessa per dire che di anni ne sono passati, di acqua sotto i ponti pure, ho studiato, e piano piano ho imparato a scrivere e ho cambiato più e più volte il mio stile. Utilizzare il giusto linguaggio, scegliere il mood giusto per un testo e per un argomento, la punteggiatura che da il ritmo, tutto questo insieme è fondamentale per raggiungere il maggior numero di persone e conquistare la loro attenzione. Non è semplice. Oggi i testi non si muovono senza le immagini, le creatività grafiche, i video, ma hanno ancora senso, e se non vengono strutturati come è giusto che sia deviano l’attenzione di chi legge. In quella vita precedente in cui facevo la giornalista, in cui pensavo che Karma Communication si sarebbe occupata a vita di uffici stampa, ho coltivato qualcosa, la scrittura, ma anche la curiosità di studiare un argomento prima di mettere tutto nero su bianco.

Avrete certamente sentito parlare di storytelling. È l’arte del raccontare, e noi la coltiviamo.